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Caro
Montepiesi,
dopo 45 anni, da quando i primi amici ti hanno dato vita e voce, sei
sempre stato atteso, amato e sostenuto da tutti i sarteanesi e dagli
amici di Sarteano vicini e lontani.
Quante notizie belle e anche tristi, quanti ricordi, quanta storia,
quanti personaggi e immagini, attraverso le tue pagine sono entrati in
ogni famiglia: mezzo secolo di cronaca paesana che non doveva, non
poteva andare dispersa e dimenticata!
Da quel dicembre 1969 quante cose sono cambiate!
Quanti amici ci hanno lasciato: uno per tutti Don Mauro, il tuo primo
direttore!
Quanto impegno e dedizione, quanto lavoro da chi ha operato ad ogni
livello perché tu potessi arrivare, più o meno puntuale, nelle case:
Carlo, Don Priamo, Alberto, Franco, Antonello, Rosetta… e dopo tutti gli
altri!
Proprio per queste ragioni, ora che l’informatica ci ha messo a
disposizione gli strumenti adatti, ho pensato di continuare e portare a
termine il lavoro iniziato dal compianto amico Leo Lazzeri, riproducendo
anno per anno, numero dopo numero, tutte le tue pagine che l’altro tuo
amico Massimo sta inserendo in Internet per dare la possibilità, anche
in futuro, di ripercorrere, ricordare e riscoprire le vicende trascorse,
da te pubblicate negli ultimi quarantacinque anni e quelle che
pubblicherai in seguito.
Ringrazio anche da parte tua quanti mi hanno sopportato con tanta
pazienza durante il lungo lavoro di riproduzione: Don Fabrizio che mi ha
messo a disposizione le annate complete, mia moglie, che mi aveva sempre
tra i piedi, i miei nipoti, che erano impazienti di giocare con me.
Un saluto affettuoso, tuo Ferido.
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