UN TORNEO ANTICO MA SEMPRE NUOVO


La folla: uno spettacolo nello spettacolo

La Giostra del Saracino di Sarteano del 15 Agosto ha avuto un grande successo, dovuto alla perfetta organizzazione, all’abilità dei giostratori e al coinvolgimento passionale del pubblico.
Lo spettacolo del torneo, dall’esito incerto fino all’ultima “carriera”, è stato arricchito dall’appassionata partecipazione degli spettatori. Come sempre divisi per Contrada, si vedevano a ogni carriera le persone della tribuna corrispondente al giostratore in gara ammutolite se la stoccata non era valida e quelle delle altre quattro tribune alzarsi di scatto festosamente, mentre se la stoccata era valida, si alzavano di scatto gli spettatori della tribuna corrispondente e restavano ammutolite quelle delle altre quattro tribune.
La Giostra era stata preceduta dalle tradizionali feste estive delle Contrade, dal Corteo dei Ceri in omaggio a San Rocco, dall’attesa Tratta dei bossoli con l’ordine dell’entrata in campo, l’investitura dei Capitani, la presentazione dei giostratori e del drappellone, e dalla Provaccia. Prima del torneo ha sfilato per le vie di Sarteano un Corteo storico con oltre duecento figuranti, un invidiato Corpo dei Musici - Giostratore dalla Società Filarmonica, il Carroccio trainato dalle uniche bestie vaccine dell’altipiano, il Sindaco, il Capitano del popolo a cavallo, l’Arciprete e i giostratori a cavallo. Del Corteo ha fatto parte anche un rappresentante della famiglia Bargagli Petrucci, Benedetto. figlio del compianto Marchese Guidone che nel 1933 aveva rivitalizzato il torneo dando vita alle cinque Contrade.
La festa della vittoria, che quest’anno ha arriso ai colori bianco-celesti di San Martino, è stata degna corona. La Piazza era stracolma di gente festante – 400 persone sedute e tante altre… in soprannumero - mentre su un maxischermo venivano rievocate le fasi principali del torneo. La festa, durata due giorni, è stata arricchita da un elicottero dal quale un ex-Capitano-Giostratore ha lanciato coriandoli bianco-celesti; il lancio ha ricordato gli anni ottanta, quando un’iniziativa simile era stata presa dalla Contrada di Sant’Andrea, che con un piccolo aeroplano aveva lanciato volantini con la scritta “e uno…”, iniziativa ripetuta nelle 3 vittorie consecutive successive . L’entusiasmo evidentemente non è venuto meno, e Sarteano ha confermato di meritare una grande Giostra del Saracino che – venuta a noi da secoli lontani e mai a lungo interrotta – ci è invidiata da molti Centri, anche più grandi del nostro e che ha avuto molte imitazioni.
 

Il servizio fotografico è stato – come sempre – generosamente offerto dallo “Studio Fotolampo” di Dario Pichini

Fabio Tamagnini, il giostratore vincente Alessio Giani capitano vittorioso  
     
la folla   Fabio Tamagnini nella carriera decisiva
     
Davide Fastelli, San Lorenzo Francesco Perugini, Sant'Andrea la benedizione
     
i musici della Filarmonica il carroccio la giuria
     

il sindaco    
     

Simone Tamagnini, San Bartolomeo Stefano Capocci, SS Trinità  
     

  la festa della vittoria il drappellone