I 25 anni di mani amiche
In una settimana 25 anni di grandi progetti al servizio dei bambini
Dal 6 al 13 ottobre 2013 una serie di eventi commemorativi hanno accompagnato
l'Associazione Mani Amiche nel suo prossimo quarto di secolo di attività, unendo
al ricordo di quanto è stato fatto il pensiero al futuro di un progetto che per
circa 700 bambini significa vita sana e felice.
In realtà i festeggiamenti erano iniziati con un pellegrinaggio al Santuario di
Loreto, in atto di ringraziamento alla Madonna: a questo viaggio celebrativo ha
partecipato un numeroso gruppo di sarteanesi e non solo, tutti soci e volontari
di Mani Amiche, che si sono ritrovati di buon’ora in piazza, il 24 agosto, per
salire sul pullman.
Durante il viaggio di andata, dopo la preghiera del mattino, Suor Marcella,
fondatrice dell' associazione, insieme a Suor Ivana e Suor Angelarosa, ha
spiegato alcune cose della storia della Santa Casa di Loreto, il motivo del
pellegrinaggio e le finalità di Mani Amiche, accompagnando le parole alla
proiezione di un documentario.
Arrivati a Santuario di Loreto, il gruppo ha potuto partecipare alla Messa
solenne delle ore 11,00; dopo la S. Messa e il devoto passaggio all'interno
della Santa Casa in onore della Madonna è iniziata la seconda parte della
giornata in amicizia e allegria con un buon pranzo a base di pesce, un'ottima
torta per festeggiare il venticinquesimo anniversario (gradita sorpresa fattaci
dall'agenzia I Viaggi di Alice), una passeggiata al mare, un rientro tranquillo
con canti popolari e per finire il Santo Rosario e canti religiosi.
Dopo questo primo evento, il fermento organizzativo si è concentrato sulla
settimana che coincideva proprio con la data di fondazione dell'associazione, il
12 ottobre 1988, per l'allestimento di una mostra fotografica, la preparazione
del pranzo sociale che sarebbe seguito all'assemblea straordinaria dei soci, e
per la celebrazione delle S. Messe a Sarteano e a Ponticelli, in ricordo dei
padrini defunti.
Domenica 6 ottobre, alle ore 11, si è tenuta la S. Messa Solenne presso la
Chiesa di San Francesco alla quale hanno partecipato molti padrini e soci di
Sarteano e dei comuni limitrofi, continuando a dimostrare nei confronti
dell'Associazione Mani Amiche quell'affetto che non hanno mai fatto mancare, fin
dagli inizi delle attività.
Durante la Messa il parroco Don Fabrizio Ilari ha ricordato il grande impegno di
Suor Marcella, e la sua capacità di superare grandi e piccoli ostacoli a favore
dei bambini bisognosi; è poi intervenuta, a rappresentanza dell'amministrazione
comunale, l'assessore Maria Luisa Gandini, che ha a sua volta sottolineato la
grande importanza dell'associazione nella promozione del volontariato, sia in
Italia che all'Estero.
Alle ore 16 è stata poi inaugurata la mostra fotografica presso la sala mostre
comunali di Sarteano: in circa 30 pannelli e circa 150 foto è stata condensata
la storia di questi 25 anni di attività: tutti i progetti realizzati, messi un
accanto all'altro, hanno notevolmente impressionato i visitatori, tra i quali,
durante la settimana in cui la mostra è stata aperta, ci sono state anche alcune
classi dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Cetona (Cetona, San Casciano dei
Bagni e Sarteano).
Con un solo colpo d'occhio si potevano vedere le prime costruzioni, la crescita
del Centro Manos Amigas, e i miglioramenti che sono stati fatti negli anni,
grazie a specifici finanziamenti e alle donazioni effettuate con generosità dai
padrini italiani.
A vederle tutte insieme, le foto che testimoniano la storia dell'associazione,
appaiono come un ammasso colorato dal quale emergono visi paffutelli di bambini,
e case colorate, e sorrisi. Questo succede in particolar modo guardando gli
ultimi pannelli, quelli degli anni più vicini ad oggi.
Nei primi pannelli, quelli in cui ci sono addirittura foto anteriori al 1988,
quando Suor Marcella andava in Guatemala per le adozioni internazionali, o per
gettare le basi di tutto quello che oggi è il Centro Manos Amigas, ci sono foto
che testimoniano la miseria, il dolore e la solitudine di bambini abbandonati
negli orfanotrofi, o nelle case di nutrizione: c' è la bambina che dorme sul
lettino senza lenzuola, con il pannolino di stoffa bagnato (chissà da quanto
tempo), c'è quella che si affaccia timida dalla porta della sua casetta-
baracca, c'è la discarica di Città del Guatemala, dove accanto ai cani e ai
gabbiani ci sono donne e bambini che cercano qualcosa da mangiare.Ci sono
insomma tutte le motivazioni che hanno spinto Suor Marcella, Suor Angelarosa e
Suor Ivana ad unirsi per fondare l'Associazione Mani Amiche, 25 anni fa.
Andando più avanti, si possono vedere le prime costruzioni, la posa della prima
pietra del Centro, le prime donne che entravano con i loro bambini nella
struttura che, a vederla oggi, non si riconosce: al posto delle strade di terra
battuta, adesso c'è la pavimentazione, e le case, ben 56 all’interno del Centro
(e 58 nelle colonie di Tierra Fria e Alameda) sono tutte colorate, e non grigie
come all'inizio.
Mano a mano che si passano in rassegna gli anni, si possono vedere le strutture
migliorare, la casa dei volontari, il serbatoio per l'acqua, la Casa Famiglia
per gli Orfani, le scuole, le stalle, e la Cappella dedicata a Maria Madre del
Buon Consiglio, il Centro di Prevenzione Oncologico: il tutto corredato da
didascalie che illustrano anno per anno cosa è stato fatto, e i nuovi progetti
iniziati nell'arco dell'anno.
Come quando alle faccette paffute con i tratti guatemaltechi si aggiungono i
sorrisi aperti dei bambini congolesi, fotografati mentre si fanno intorno a Suor
Marcella nei suoi due viaggi in Africa.
La mostra, una volta smontata, è stata poi allestita a dicembre nei locali
dell’oratorio della Collegiata di San Lorenzo a Sarteano.
La domenica successiva, il 13 ottobre, è stato un giorno molto impegnativo per
le tre fondatrici dell'associazione: alle ore 9.30 infatti c'è stata a
Ponticelli (Città della Pieve) la S.Messa di commemorazione dei padrini defunti,
e a seguire l'assemblea straordinaria dei soci, che si è tenuta presso la sede
operativa dell'associazione, sempre a Ponticelli.
Durante questa riunione Suor Marcella ha illustrato, supportata dal materiale
fotografico proiettato su un grande schermo, tutto quello che è stato fatto in
questi anni, ha spiegato come è nata l'associazione, e perché, e come si è negli
anni strutturata in Guatemala, fino alla costituzione delle Fundación Rosalia
Feliziani, che ha personalità giuridica e che quindi può essere incaricata dal
Tribunale dei Minori di Città del Guatemala di occuparsi degli orfani minorenni.
Accanto al lavoro fatto in Guatemala, Suor Marcella ha illustrato i progetti
realizzati nella Repubblica Democratica del Congo, dove le difficoltà causate
dalla guerra civile, tuttora in corso, non hanno impedito di sostenere allo
studio diverse studentesse universitarie e di promuovere alcune adozioni a
distanza di bambini orfani accuditi nelle strutture della Diocesi di Butembo-
Beni.
Ultimo, in termini di tempo, è il sostegno al Centro Educativo Nutrizionale
"Pietro Bonilli", diretto da Suor Consuelo, una suora italiana conoscente di
Suor Marcella, che si occupa di contrastare la malnutrizione e l'epilessia dei
bambini di Magheria.
Durante l'assemblea è stata consegnata a Suor Marcella, da parte del Comitato
Direttivo, una targa ricordo, e le è stato regalata, da parte delle sue
consorelle e fondatrici dell'associazione, Suor Angelarosa e Suor Ivana, una
bozza del libro che il dott. Andrea Pergolari sta scrivendo sull'Associazione
Mani Amiche.
Conclusa l'assemblea, i circa 150 intervenuti hanno potuto festeggiare con un
bell'aperitivo offerto dalla signora Maria Nardelli, e un pranzo sociale
preparato dai volontari che come ogni anno si mettono al lavoro nelle cucine
della sede operativa di Ponticelli.
Infine, a conclusione della lunga, ma felice giornata, le tre suore sono andate
al teatro comunale di Sarteano, dove la Nuova Accademia degli Arrischianti ha
organizzato una rassegna di teatro per bambini il cui ricavato andrà totalmente
all'Associazione Mani Amiche: salutato il pubblico del primo spettacolo, le
suore si sono poi ritirate per il meritato riposo e per prepararsi ai prossimi
25 anni di lavoro a beneficio dei bambini e delle madri bisognose!