Adriana Garosi e la sua passione per gli abiti d’'epoca nata grazie alle suore salesiane
 



Sarteano (21.11.2012) -–

 Lei da tanti anni lavora in un grosso negozio commerciale ma non ha mai abbandonato la sua grande passione per gli abiti d’'epoca che crea e cuce personalmente. Anzi più va avanti con gli anni e più questo amore per il cucito si fa più forte.
Adriana Garosi, sarteanese doc, appena può liberarsi dal suo lavoro primario e dalle incombenze familiari si getta a capofitto nella sua grande passione e cuce, cuce e cuce abiti di un'’epoca scomparsa e tanto lontana ma a lei tanto vicina. La incontro dopo una esposizione di abiti che Adriana (foto) ha realizzato in un negozietto proprio nella piazza principale del borgo e in preparazione di una nuova performance.

Da tanti anni lei non ha mai tradito la sua passione. Come nasce questo amore per gli abiti d’'epoca?


"Intanto vorrei premettere che questa passione si abbina ad una sorta di creatività perchè quando realizzo un abito, non voglio che questo sia copiato, rivisto o dettato da un'altra persona. Deve essere completamente studiato e inventato da me. Anzi deve essere reso ancora più personale con un mio pizzico di fantasia. Tutto è cominciato intorno ai 10 anni, età della prima Comunione, quando ho avuto il primo approccio sui lavori ad uncinetto, maglia, cucito e cartonaggio frequentando le suore salesiane che ci ospitavano presso l'attuale sede del comitato della Giostra del Saracino. Mi accorsi che fra i tanti passatempi che ci facevano fare, oltre al catechismo, quello che mi affascinava di più era il cucito”".


Quindi la sua passione per il cucito è nata grazie alle suore?


"Certamente sì. Poi il destino ha voluto che avessi come vicina di casa una bravissima signora, sarta di professione, che mi controllava durante le pause scolastiche. Standole vicino scoprii , meravigliandomi, come potevano nascere abiti da cerimonie e non, usando tra l’'altro una semplice stoffa, economica e a volte anche riusata. Allora con gli avanzi che la sarta mi dava cominciai a vestire bambole per tutto il vicinato e poi qualcosa per me, in seguito per la mamma, le amiche ed i parenti. Ricordo il sacrificio dei miei quando decisero di regalarmi la prima macchina da cucire, la più bella e funzionale in commercio del momento. Avendo a questo punto strumenti a disposizione accettai l'accordo di riparare le piccole urgenze delle signore ospiti nelle piscine di Sarteano e di un importante negozio di abbigliamento di Chianciano . Dopo la maturità ho frequentato un corso di taglio e cucito ottenendo un diploma adibito anche ad insegnare tale mestiere. Mi sono poi sbizzarrita a cucire per la mia piccola Tania e tante sue amichette per recite scolastiche, balletti, compleanni ecc. fino ad arrivare a vestire numerosi corsi di danza di una famosa scuola di Chiusi”".


Un'’ultima domanda. Mi risulta che ha anche altre passioni. E'’ vero?


"In effetti amo tanto la musica e lo spettacolo in genere tanto che , aiutata da una preziosa collaboratrice, Tiziana Palazzi, abbiamo dato il via a varie manifestazioni coinvolgendo tanta gente ma la mia passione per il cucito ha fatto si che in esse fossero sempre presenti sfilate di abiti per bambine e signore”".


Di Leonardo Mattioli
21 novembre 2012