La lectio divina

 

"Ripartire da Cristo in questa nostra Chiesa"

L'esperienza privilegiata del contatto diretto con la Bibbia è la «lectio divina», presentata anche con altre denominazioni a secon­da delle situazioni. Presente nella tradizione della Chiesa fin dai tempi antichi, è un'esperienza spirituale teologicamente solida e si­cura, pedagogicamente accessibile a tutti e quanto mai efficace nel­la maturazione della fede. Nella sostanza «la lectio divina è una let­tura individuale o comunitaria, di un passo più o meno lungo della Scrittura accolta come parola di Dio e che si sviluppa sotto lo stimo­lo dello Spirito in meditazione, preghiera e contemplazione.

Lo scopo è quello di suscitare e alimentare un amore effettivo e costante per la sacra Scrittura, fonte di vita intcriore e di fecondi­tà apostolica, di favorire anche una migliore comprensione della li­turgia e di assicurare alla Bibbia un posto più importante negli studi teologici e nella preghiera» (pont. comm. biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, IV,C,2).

Praticata originariamente nell'ambiente monastico, oggi la lectio divina, seguendo l'invito del conc. Vat. II (cf. DV, 25), viene sempre più aperta a tutti i fedeli in Cristo e rappresenta una vera grazia di Dio, cui iniziare con cura ogni cristiano. È tempo dunque che in ogni comunità di credenti si progettino e si attuino forme op­portune e diversificate di lectio divina per giovani e per adulti. A questo scopo è indispensabile un'illuminata formazione dei fedeli, attuata con saggezza, pazienza e perseveranza, superando la tenta­zione della moda e incoraggiando invece a ricercare attraverso la lectio una più profonda esperienza di Dio e una maggiore consape­volezza del suo disegno di salvezza. La pratica della lectio divina sia dunque introdotta e continuamente sostenuta da una riflessione che ne motivi la presenza, spieghi bene la sua identità negli obiettivi e nel metodo, ne chiarisca la difficoltà, superi le resistenze mostran­done il radicamento nella tradizione della Chiesa, mostri le risorse che da essa provengono per una comunione propriamente ecclesiale, sottolinei il forte cambiamento evangelico che essa porta in or­dine alla testimonianza della carità; tutti doni e impegni che lo Spi­rito Santo elargisce a chi attua genuinamente l'incontro con la pa­rola di Dio.

GEI, la Bibbia nella vita della Chiesa, 1995, n.31