Percorso Celle di San Francesco e Convento dei Cappuccini

Un percorso sicuramente da provare è quello porta fino al convento dei Cappuccini e alle vicine Celle di San Francesco, per la bellezza della natura che offre e la mistica suggestività dei luoghi in cui ha risieduto il Santo di Assisi; inoltre esso si sviluppa in soli 3 - 4 Km dal paese e può quindi essere effettuato sia in auto che a piedi, se si ha voglia di una lunga e piacevole passeggiata tra boschi freschi e rigogliosi.


Se partiamo ancora da Piazza Bargagli, ci dirigeremo lungo la Via di fuori, superando l'incrocio per la piscina , verso il bivio con la Via dei Cappuccini che troveremo a sinistra pochi metri dopo quello per Castiglioncello del Trinoro; prendiamo questa via e subito avremo alla nostra sinistra un'area verde nella quale ha trovato la sua ultima sistemazione la statua del Commendator Civelli, il fondatore della Cartiera di Sarteano, la quale fu precedentemente piazzata nell'attuale Piazza Bargagli, poi rimossa e custodita per molti anni dentro la cartiera e solo recentemente ricollocata dove la vediamo ora. Continuando per Via dei Cappuccini, quando essa comincia a salire, vedremo che l'asfalto va a finire e la salita si fa piuttosto ripida. Incominceremo così ad incontrare, come è una costante degli itinerari sarteanesi, boschi intorno a noi e a scoprire un bel panorama verso la parte nuova del paese con il centro storico sullo sfondo che da qui possiamo ammirare in una prospettiva un po' diversa; quando la salita finisce e la strada ridiventa relativamente pianeggiante, la vegetazione si fa particolarmente rigogliosa fino addirittura a coprirci come una volta fatta di rami e ogni tanto incontreremo anche qualche castagno. Dopo circa due Km e mezzo di sterrato incontreremo una stradina che da sinistra si addentra nel bosco con un cartello che indica le Celle di San Francesco; se siamo in auto la dovremo lasciare in questo punto e incamminarci a piedi lungo il sentiero che prosegue in salita per quella che potrebbe sembrare una normale passeggiata in mezzo ad una natura che qui si offre al meglio di se. Dopo poco, però, troveremo un altro cartello che ci guida a destra sempre per le Celle e vedremo che tra gli alberi cominciano ad affiorare massi di travertino sempre più grandi, finchè in una parete di enormi dimensioni scopriremo un passaggio scavato come una piccola galleria; addentriamoci in questo pertugio per trovarci in un punto veramente sorprendente: al di là della roccia solo una piccola striscia di terra ci sostiene, davanti a noi il bosco scende rapidamente verso il basso offrendo una splendida visuale e sia alla nostra destra che alla nostra sinistra si scorgono le Celle di San Francesco, ossia delle piccole grotte dove il Santo si ritirò in eremitaggio. In quella di destra, in particolare, è stata scolpite una grossa croce in rilievo mentre su una sporgenza della pietra è stato ricavato un altarino dove vengono solitamente riposti oggetti votivi; riposarci un momento in questo punto ci farà percepire la sua magia data dall'incanto della natura e la suggestività mistica che ancora sprigiona, e renderci conto di quanto si valsa la pena di venire a scoprirlo.
Quando vorremo ridiscendere verso la strada, potremo riprendere il percorso lungo di essa per trovare dopo pochi metri sulla sinistra il Convento dei Cappuccini, o Romitorio di San Bartolomeo che si dice fondato dallo stesso San Francesco e oramai in rovina, per quanto rimanga sempre suggestivo circondato com'è da alberi secolari e con la croce sul cortile davanti al loggiato di ingresso; subito dopo il convento incontreremo sempre a sinistra il cimitero dei Cappuccini, piccolo e pittoresco. Da questo punto la strada va a perdersi in una proprietà privata e dovremo dunque tornare indietro ripercorrendo l'itinerario fatto in andata..