MILLENNIUM
E’ IL TITOLO DELLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PER CELEBRARE I MILLE ANNI DEL
PRIMO DOCUMENTO RIGUARDANTE SPINETA.
Nell’Archivio di Stato di Siena si conserva infatti una pergamena del 18 marzo
1016 in cui si nomina Spineta. In una successiva pergamena del Luglio 1085
conosciamo anche la data , di mille anni fa, si precisa anche il sito: “contrada
detta Spineta presso la pieve di S.Cesario”, pieve della quale scrive Maroni nel
suo fondamentale libro “Prime comunità cristiane”della diocesi di Chiusi.
Le celebrazioni, presieduta dalla Signora Marilisa Cuccia vicepresidente della
neonata Associazione fra le antiche Abbazie della zona con la collaborazione
dell’Amministrazione Comunale, si sono svolte il 18 e il 19 Marzo nel Teatro
degli Arrischianti e a Spineta (Chiesa e Abbazia) e hanno visto il
coinvolgimento della Giostra del Saracino con la presenza del presidente Sergio
Cappelletti dei 5 capitani e delle comparse in costume della Contrada della S.S.
Trinità. Le relazioni sono state fatte da nomi prestigiosi come richiedeva
l’eccezionalità dell’avvenimento: incredibili mille anni di storia documentata.
Dopo la presentazione del Sindaco Francesco Landi ecco i principali temi
trattati il 18 Marzo nel Teatro degli Arrischianti con un folto competente
pubblico: monasteri e vie di pellegrinaggio, il caso dell’Abbazia di Spineta
(Renato Stopani); la fondazione farolfegna della Santissima Trinità di Spineta
tra Sarteano e l’area amiatina nel secolo IX (Mario Marrocchi); l’Abbazia di
Spineta e l’Ordine Vallombrosano (Francesco Salvestrini); l’esperienza di un
cammino verso Santiago de Compostela (Paolo Tiezzi Maestri).
Il 19 Marzo è stata dedicata alla figura di Franco Tagliapietra (Tracce). Grazia
Marchianò ha parlato del “genius” loci in generale e Alessandro Minetti del
genius loci dei greci e dei romani. Federico Franci e Antonio Zamboni hanno
parlato del restauro dell’edificio storico e Giorgio Ciacci che è autore di un
recente libro di successo “Buono come a mensa”, ha fatto riferimento al genius
nel cibo e ha presentato un interessante video. Il regista teatrale e
cinematografico Marco Filiberti ha parlato della sua esperienza nel “cammino di
Santiago” e quindi della testimonianza di un pellegrino dei nostri tempi. Il
saluto del Vescovo Stefano Manetti e la S. Messa concelebrata dal parroco don
Fabrizio nella suggestiva chiesa romanica hanno concluso la giornata.
La struttura ricettiva, dopo il restauro degli anni ottanta, è in grado di
accogliere cerimonie, eventi culturali e di prestigio (tra l’altro vi si svolse
il battesimo del Governo Letta), l’Abbazia pertanto, per merito di Franco
Tagliapietra e di Marilisa Cuccia, è tornata a essere come nei secoli passati un
punto di incontro, come centro di studi e di riferimento per i pellegrini della
via teutonica e della via francigena verso i grandi luoghi di culto. La localtà
“Panchini” all’inizio e a monte dell’attuale viale che conduce a Spineta,
conserva ancora tracce di quando era un importante luogo di sosta di viandanti,
pellegrini e diligenze, in un quadrivio delle antiche strade. Le panchine di
pietra, visibili fino a metà del secolo XX, non ci sono più.
Carlo Bologni