LA MADRE DELLA MISERICORDIA

L'immagine di Maria madre della misericordia è piuttosto diffusa in Toscana. Viene anche chiamata Madre della mercede, con una parola di origine spagnola, paese da cui viene questa devozione. In spagnolo antico 'merced' significava prezzo, anche inteso come ricompensa gratuita, quindigrazia. Il titolo di Maria si potrebbe anche tradurre con Signora della grazia gratuita. Nella rappresentazione pittorica la Vergine è in piedi e apreil mantello per accogliere i fedeli. Tale raffigurazione ci ricorda una tradizione medievale nota come la 'protezione del mantello' che consisteva nella garanzia di intoccabilità a coloro ai quali le nobildonne regalavano un mantello. Sempre in epoca medievale l'immagine della Madre della misericordia fu molto popolare tra le confraternite, soprattutto tra le Misericordie. La Madonna era invocata anche come Madre dell'aiuto o della consolazione. Sotto al mantello venivano rappresentati tutti, dai bambini ai vecchi, dagli ecclesiastici ai laici. In Italia l'immagine più antica è di Bernardo Doddi a Firenze, alle logge del Bigello (1340 circa). Una celebre versione è quella di Piero della Francesca conservata al museodi Sansepolcro caratterizzata dal volto perfetto, umile e al tempo stesso nobile della Vergine. Altri grandi pittori come il Ghirlandaio, Lippo Memmi, Zurbaran hanno voluto rappresentare Maria in atteggiamento di protezione e di consolazione. Anche nel foglio dato dai parroci in occasione delle benedizioni pasquali e che reca stampata la lettera del Vescovo c'è l'immagine della Madre della misericordia: è quella di Bartolo di Fredi (1364) del Battistero di Pienza. Avendo davanti agli occhi Maria che apre il suo mantello per accogliere tutti si capisce bene quel verso dell'inno a Maria madre del buon consiglio, nostra patrona, che dice:”... sotto al vostro manto consegno questo cuor”. Generazioni di Sarteanesi hanno cantato e cantano ancora oggi alla loro protettrice la fede, la fiducia, la certezza di essere accolti, amati, consolati.