TIRITERA DELLA BEFANA
Vedi: l’altra settimana
è’arrivata la Befana
e guardando tutto intorno
presto ha detto: ma che mondo!
Rottamati chiese e santi:
sono andati un po’ pesanti
via don Bosco e lì nel piano
l’istituto salesiano
poi le Spiagge e Belriguardo,
la Chiesina ha un solo sguardo.
Non parliam dei Cappuccini
malridotti poverini.
Guarda poi Santa Vittoria
chi amministra non ha gloria.
La Befana se n’avvede
ma nessuno ci provvede.
Art Bonus: sapevate?
Favorisce il mecenate.
Ma a Sarteano non c’è più
e quell’abside vien giù.
Ha poi visto gli ex macelli
che son stati brutti e belli;
ora il giovane è deluso
perché il Centro è stato chiuso.
Ma quel Centro nella Costa
riformarlo cosa costa?
Senza tessera è un po’ strano
sia precluso a qualche anziano.
Lo scalino a San Francesco
te lo salta chi è più fresco
ma la gente sprovveduta
rischia spesso una caduta.
Forse è meglio – sì lo ammetto –
che in quel posto sia un paletto.
Per fortuna il Saracino
vede intorno tanta gente;
passan gli anni e i giostratori
fanno sempre meno errori
e nel Luglio illuminati
e dal sole riparati
mostreranno il lor valore
lì nel piano a giuste ore.
Con la pira: vi par poco?
Sembra crescere quel fuoco
e nel pieno dell’estate
saran folle entusiasmate.
Su dal monte la gran Croce
benedice ad alta voce:
se fra un anno Dio vorrà
i cinquanta feteggiam!